44 anni e non sentirli
Mio marito ultimamente si è fissato sul fatto che non ci sento più. Non è vero, è lui che parla pianissimo. Emette ultrasuoni, come i pipistrelli.
I miei anni me li sento tutti, anche qualcuno in più. Dipende solo da come la luna si incastra nei miei pensieri. Questo è il primo compleanno senza il mio sorriso gemello, il primo orfano di un desiderio che non posso realizzare, neanche nei miei sogni più folli.
Mi farò strapazzare dal mio malinconico astro più tardi, quando si affaccerà a ricordarmi che il buio è costellato di minuscoli respiri di luce. Ora mi godo il sole, in attesa del consueto monsone del pomeriggio.
Un compleanno un po’ anomalo, ma è solo un pezzo di vita in più da sostenere e assaporare per ciò che è. Troppa dolcezza rammollisce le ossa, io ci tengo alle mie spalle larghe.
Quella della foto sono io, vent’anni precisi fa. Il primo che si azzarda a cinguettare che “noooooooooo, non mi è passato un giorno da allora!” sappia che imbraccio una robusta motosega. E ho letto attentamente le istruzioni d’uso.
Ndr: la battuta nel box l’ho rubata a rocklandlo.com . Ha fatto il giro del Web e sicuramente la conoscete già. A me fa ribaltare dalle risate e oggi questo voglio fare: ridere, più forte che posso.
In foto vieni decisamente meglio ora. Per cui continua pure a non sentirteli. Auguri, cara!
Tanti auguri! Il numero 44 lo trovo particolarmente bello e tra due giorni sarà anche il mio numero.
Speriamo porti bene che ne ho proprio bisogno.
Un abbraccio per un anno meritatamente sereno.
ti penso spesso. ti leggo da tre anni. mio figlio ha raggiunto i tre anni e mezzo, io ricomincio a…taccarmi…. auguri!!!!
E allora auguri !