Fatti recensire! (Sì, aspetta che mo’ corro)
La tentazione di citare nome, cognome e link allo spazio Web oggetto di questo post è praticamente irresistibile. Mi sto scrivendo sotto, credetemi. Ma perché mai dovrei farlo? Per girare un paio di click in più al fantastico sito? No, non ne ha bisogno. Sfoggia 50mila pagine visitate al mese, ‘sta perla nella Rete, mica bruscolini 🙂
Gustatevi un messaggio che ho ricevuto oggi:
Ciao,
piacere sono xxx, direttore del sito www.blablabla
Ho visto che hai scritto un libro e vorrei recensirlo e pubblicizzarlo sul mio sito.
Contattami per info.
Bene. A parte l’utilizzo opinabile della parola “sito” per ben due volte in una frase di due righi scarsi, la gentile offerta mi puzza subito di “spalanca il portafogli, fessa!” E poi, non per infilare tutte le perline, ma di libro ne ho scritto qualcuno, non “uno”. Il tizio spara a casaccio, non sa neppure chi sono. Non perché sia tenuto a saperlo, mica sono ‘sto popo’ di figura letteraria, ma una guglatina a caso per vedere almeno che faccia ho avrebbe potuto anche farla. Allora guglo io, e dopo due secondi viene fuori un link interessantissimo che conferma la mia ipotesi: è un cialtrone. Decido di divertirmi un po’, ma senza troppe speranze che il tipo colga il mio sarcasmo. Difatti non lo coglie, anzi, neppure si prende la briga di leggere la mia risposta. Ha già il mouse pronto sulla funzione “incolla”, che gliene frega a lui. Mica ha tempo da perdere, Il Sommo Recensore.
IO: Ti ringrazio per avermi contattata, ma non ho idea di quale libro ti interessi recensire. Se vuoi, puoi precisarmelo dando un’occhiata qui. In ogni caso, curo anch’io una rubrica di recensioni e l’unico pagamento che accetto è quello del libro stesso. Te lo scrivo così, a scanso di equivoci.
LUI (dimostrando che non solo non sa scrivere, ma neppure sa leggere – fenomeno curioso per uno che campa di recensioni – e il campa, credetemi, non è casuale, clikka sul tasto destro del mouse e incolla la rispostina preconfezionata con un orrido carattere maiuscolo:
PER LA RECENSIONE E PUBBLICIZZAZIONE DEL TUO LIBRO SUL MIO SITO E’ GRADITA UNA PICCOLISSIMA DONAZIONE DI 10 EURO PER AIUTARMI CON LE SPESE DEL SITO, MA IN CAMBIO AVRESTI UN OTTIMA PUBBLICITA’ VISTO CHE IN UN MESE DI VITA IL MIO SITO HA OTTENUTO PIU’ DI 28MILA VISITE E 50MILA PAGINE VISITATE (apperò! Manco Vanity Fair sfoggia ‘sti numeri..quasi quasi ci faccio davvero un pensierino)
OPPURE
PER 20 EURO TI ORGANIZZO RECENSIONE + INTERVISTA
E TI ASSICURO CHE VIENE UNA COSA MOLTO CARINA.
LO SO CHE CHIEDO UNA PICCOLA DONAZIONE MA IO OFFRO UNA COSA CHE ALTRI NON POSSONO OFFRIRTI UNA GRANDE VISIBILITA’,VISTO CHE IL MIO SITO HA RAGGIUNTO LE 28MILA VISITE IN POCO PIU’ DI UN MESE. E SE EFFETTUI LA DONAZIONE DI 20 EURO PER RECENSIONE PIU’ INTERVISTA RECENSIRO’ TUTTI I TUOI ALTRI LIBRI COMPLETAMENTE GRATIS!! (che kiulo! Scema senza un domani se non ne approfitto!)
OK? VA BENE??
IO: No, non va bene affatto. Non sai neppure chi sono, altrimenti non avresti detto “ho visto che hai scritto UN libro”. Fra le altre cose, sei piuttosto noto in rete, è vero. Ma certo non per i motivi che sfoggi tu.
Ti consiglio questa interessantissima lettura:www.blablablablabla
Il link rimanda a un post molto ben scritto opera di un blogger che mette in guardia gli esordienti dalla massa di birbaccioni che orbitano nel mondo editoriale. La “cosa molto carina” promessa si risolve in una decina di righe messe in croce e partorite (travaglio faticosissimo, immagino) con un linguaggio da quinta elementare. Solo lievissimi cenni all’autore del libro.
Il fenomeno delle recensioni a pagamento è fratello minore dell’ editoria marcia, non fatevi infinocchiare da certe frallacchere. Con 20 Euro sparatevi una pizza e una birretta gelata alla facciaccia di questi cialtroni.
PS per il tizio: invece di spedirti i miei libri ti regalo un dizionario dei sinomini e dei contrari oppure, a scelta, un corso per decodificare i concetti più rudimentali espressi in lingua italiana. Dimmi, quale porzione della frase “curo anch’io una rubrica di recensioni e l’unico pagamento che accetto è quello del libro stesso” era così ingarbugliata da comprendere?
A parte che per molto meno uno può andare su un sito low cost e avere una recensione ugualmente valida, ma almeno certa genteche si documenti prima di scrivere ad una persona.
Comunque quanto scrivi fa parte di un decadimento della mente umana che ormai copre un po’ tutto….per rispetto del decoro e della decenza non dico cosa (mi sembra un sito di tutto rispetto questo, meglio evitare certi nomi o situazioni) però ne ho sentite e viste di peggio!
Comunque, tranquilla, non sarà l’ultimo…io ormai nemmeno ci rispondo più a questa gente, è una mera perdita di tempo 😉
G.E.
Credimi, ne ho viste di tutti i colori anch’io. Un arcobaleno di colori che virano tutti alla tonalità di quella cosa che non citi perché sei una personcina a modo 😉 Non mi stupisco per nulla di certe situazioni, però le trovo divertentissime anche se di solito non perdo tempo dietro a certi poràcci. Ma oggi mi avanzava qualche minuto da sperperare in modo improduttivo, così l’ho utilizzato per scrivere questo post. E’ che sono troppo gustosi questi personaggi, sarebbe davvero il caso di scriverci su un libro. Grazie di cuore per la visita.
decisamente verrebbe fuori un best seller come libro, su questo non ho dubbi 😉
Ah che tristezza di gente che gira 🙂
G.E.
Non riesco davvero a credere a quello che ti ha scritto… Veramente esiste gente così?
Comunque mi congratulo con te per le risposte decise che hai dato a quell’uomo, se le meritava davvero tutte!
Continua così! 🙂
Uuuuuuuh, Valentina cara, esiste molto, molto peggio. Quest’uomo è uno zuccherino se confrontato a ciò che mi è toccato vedere/subire/ingoiare in cinque anni, da quando ho iniziato a scribacchiare qua e là. Come già scritto su Fb: io adoro certi personaggi, cosa sarebbe la mia vita senza di loro?
E, però a quelle curiose come delle bertucce, come me, non puoi dire http://www.blablabla!!!! Adesso muoio dalla curiosità!!!!! 😉
Non se la merita la tua visita il sito bla bla bla, fidati. Già gli ho regalato la mia giorni fa, più di due contatti al mese mi sa che il suo contatore non le regge 😉
Che gente.
Però è stato divertente, ammettilo 🙂
E mi pare che l’ho ammesso, no?;-) Il post che ho scritto mi ha fatto perdere qualche istante di tempo, ma è divertimento allo stato puro, almeno per me. Eccome se l’ho ammesso, anche oggi su twitter e Fb, visto che ho condiviso di nuovo il post. Il tizio s’è fatto vivo di nuovo, per la terza volta. Ha cambiato nome (oddio, muoro) e mi ha contattata sulla paginetta Fb de “Le mamme non mettono mai i tacchi”, mentre le due volte precedenti l’ha fatto sul profilo personale. Non capisce,mente sempliSCE, che riconoscerei in ogni caso il suo “accattivante” approccio. Il suo stile è inconfondibile.
Grazie per la visita!
Pingback: Di wombat e concorsi letterari
Sinceramente non ci trovo nulla di male nell’offerta del tizio, la cosa sbagliata è che ti abbia contattato lui.
E’la dinamica che è sconveniente, lui pesca a caso cercando di raggranellare soldi.
Se fosse stato il contrario, il ragionamento non avrebbe fatto una piega.
Il gestore di un sito ha delle spese, fa degli investimenti continui, a parte il tempo che impiega nello svolgere quel determinato servizio, nel fornire uno spazio e pubblicizzare chi conosciuto non è.
Non sto parlando del tuo caso, ma in generale.
E la pubblicità va pagata perché può favorire un meccanismo di vendita o di visibilità.
Nel mio caso, io offro recensioni musicali gratuite, insieme ad altri collaboratori…il problema è che molte agenzie, etichette ed uffici stampa, speculano sulle webzine, blog, siti e quant’altro, guadagnando alle loro spalle, senza spartire con loro un centesimo spillato agli “artisti”.
Chi gestisce un sito investe in campagne adword, facebook, youtube…cerca di migliorare il proprio Seo attraverso consulenti specializzati che vengono pagati, sviluppatori, programmatori, ecc.
Personalmente io offro solo un “servizio di priorità”.
Chi vuole inviare del materiale, faccia pure, verrà recensito gratuitamente senza un limite di tempo…chi ha tanta fretta edesidera visibilità e attenzione immediata, paghi.
Mi sembra normale.
Ovviamente, nel ricevere il pagamento, emetto fattura fiscale.
Ti ringrazio per il tuo intervento, lo trovo a dir poco illuminante. Stai ponendo l’accento su una differenza sostanziale fra ciò che offri tu, cioè un sito che “investe in campagne adword, facebook, youtube…cerca di migliorare il proprio Seo attraverso consulenti specializzati che vengono pagati, sviluppatori, programmatori, ecc.” e la porcheria che offre il tizio, cioè una “vetrina” mal posizionata, mal scritta, mal impostata, mal tutto ( passami il termine ). Fermo restando che io trovo inconcepibile il concetto non tanto di pagare per ottenere una recensione ( chi gestisce bene un sito dedicato sostiene delle spese, questo è pacifico ) quanto perché ritengo incomprensibile la fretta di ottenere visibilità. E’ proprio questo il nocciolo del mio post, potrei riassumerlo con una canzone di Eugenio Bennato, il ritornello è così famoso che neppure la cito. Tu offri questi servizi anche gratuitamente, eccola la sfumatura potente fra te e il tizio. Magari ci metti di più a far uscire un articolo, è comprensibile, però una recensione dovrebbe essere sempre gratuita, così come una pubblicazione.
Nonostante le tue ottime motivazioni, io resto di questo parere. E tornando all’incipit del tuo commento, il cialtrone oggetto delle mie riflessioni non solo adotta una dinamica sconveniente, ma è appena un gradino sotto lo stalking.
Grazie per esserti affacciato da queste parti.
Ah, se ci sarebbe da intavolare un bel discorso, ah…