Il trovarobe
– Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaa! –
– Sì?-
– Mamma, sai dov’è il temperino?-
– No, ieri non ho temperato matite. L’hai fatto tu…-
– Mammaaaaaaaaaaaaaaaaa! Ma se non lo trovo poi la maestra mi strilla!-
– Eccolo, porca miseria. Sulla tua scrivania, proprio sotto il tuo naso. –
Due secondi di silenzio, poi:
– Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaa!-
– Sìììì?-
– Ma’, che hai visto per caso il deck di yu-gi-oh?-
– Gli ho dato fuoco L’ho messo a posto nell’armadietto, tanto ora devi andare a scuola e non ti serve. –
– Ah!-
Tre secondi di tregua, poi:
– Mamminaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!-
– Sìììììììììììììììììììììììì???!-
– Non è che per caso hai visto il grembiule?-
– Alessà, ma porca di quella miseria! Se da grande avessi voluto fare il trovarobe, adesso lavorerei in teatro! –
– Eh?! Non ho capito! –
– Ho capito io. Forza, infilati quel cacchio di grembiule e vola giù per le scale, è tardissimo. –
– Sì, ma dov’è il grembiule?-
Sto smanettando sul sito di Groupon, i voli per la Patagonia costano cari, anche quelli di sola andata.
Leggi questo – se lo conosci già, ignorami – e capirai l’arcano microcosmo bineurale maschile… 😉
http://acasadisimo.blogspot.it/2010/12/lhomo-orbus.html