Una mamma gggiovane
Accanto ai pantaloni signoramia, un attimo più consoni alle mie 43 primavere suonate, albergano i miei adorati jeans grigi. Sono quelli che, per intenderci, troneggiano sopra ai pesetti da un chilogrammo rosa.
R-O-S-A. Io, La Staccata. Sì, proprio quella che accopperebbe a mani nude i cuoricinati e odia con tutte le sue forze il colore di Peppa Pig e delle Principessefioridipesco, nascondo scheletri nell’armadio rosa. Dopo questo coming out la mia vita sul Web non sarà più la stessa…
Comunque, si parlava dei jeans. Li indossavo poco fa. Sono piuttosto attillati, ma non al punto da generare commenti sarcastici alle mie spalle, cose sul genere “eccolallà. Un’altra tardona che non vuole arrendersi all’evidenza”. Insomma: posso ancora metterli, finché Dio m’assiste e/o fino a quando perdurerà una fase di ipoacusia che imputo a una fastidiosa sinusite e non al fatto che, effettivamente, sono una tardona; i commenti, più che non generarli, mi sa che non li sento proprio
Dicevo? Ah! I jeans, giusto.
Superboy mi guarda un istante. Definirlo ipercritico è un molle eufemismo. Sarà la sua adolescemenza galoppante, fatto sta che ultimamente sfranteca gli zebedei in modo più sostanzioso del solito. Tremo sotto la morsa del suo esame perché passati gli anta una donna, persino quella dall’intelligenza più brillante, scade in atteggiamenti da sedicenne terrorizzata dal giudizio altrui. E quell’altrui spazia da quello del temporaneo ammmòre della sua vita a quello del pit bull del vicino di casa.
Mio figlio fissa attentamente il lato B, scorre rapidamente l’insieme e poi sentenzia un… un…un complimento?
– A ma’, lo sai che sembri gggiovane? Sembri una di quelle ragazzette trucide, ti mancano solo gli stivali di pelo. –
Ecco. Ehmm… Grazie?
Ecco, non c’è migliore specchio di un figlio maschio pre adolescente!
Sicuramente vale moltissimo il complimento di un pre-adolescente in precoce evoluzione e certamente ipercritico per antonomasia! Quindi lui diventa grande in fretta, anzi di più, tu resti gggiovane … e chi vi ferma a voi due?! 🙂
Keep on working, great job!