Pensieri felici
Avete presente quei post scritti d’impulso, quelli senza né capo né coda, senza motivo apparente e senza senso, sicuramente poco interessanti, certamente sciocchi per i più ma così spontanei, prorompenti e per te necessari che non puoi veramente fare a meno di postarli a costo di mandare a morire ammazzata la tua (seppur inesistente) reputazione?
Ecco, questo è proprio uno di questi post. Impulsivo, senza capo né coda, senza motivo apparente né senso specifico, indubbiamente poco interessente, sicuramente sciocco per chi lo sta leggendo ma non posso fare a meno di postarlo a costo di stroncare la mia sicuramente incerta reputazione.
Oggi è stato un giorno di piccoli pensieri felici. A Roma è uscito un po’ di sole, me lo sono goduto come una talpa assetata di luce. Ho passeggiato a lungo, cullata da un paio di nuovissime scarpe da ginnastica di quelle che promettono di regalarti il culo di un’atleta ventenne ma mica è vero. Ho chiacchierato tanto con un’amica che ha sempre fretta, persino più di me. Oggi il nostro correre si è unito annullandosi in molti minuti di tempo. La mia amica è bellissima quando ride. L’ha fatto affacciandosi fra il fumo di una tazza di the, ne sento ancora il profumo.
Ho anche ricevuto una mail in cui mi offrono una collaborazione. E’ temporanea, ma non importa: è retribuita più che dignitosamente, chi me l’ha proposta è una delle poche persone serie che circolano sul web. E’ stata una magnifica sorpresa, un’autentica iniezione di autostima per me che ultimamente me la perdo per strada goccia a goccia, come neanche un lavandino rotto.
Oggi ho sistemato i cassetti, era tanto che volevo farlo. Ho scritto magnifici pensieri che forse un giorno pubblicherò o forse li terrò per me. Devo ancora decidere se valga la pena farli leggere a qualcuno oppure no. Non sono sicura. Niente è sicuro nella mia vita. E’ un periodo strano, questo. Forse è il più strano e doloroso che abbia mai vissuto.
Sto cucinando sgombri al forno con pomodorini, origano, patate e olive nere. Questo è un gesto saporito che regalo alla mente, più che allo stomaco. Conclude una giornata impastata di piccoli pensieri felici. E’ un post sciocco, questo. E’ senza capo né coda. Eppure l’ho pubblicato. Non me ne vergogno affatto, anche se forse dovrei.
« C’è un’ape che se posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va… Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. » |
(Trilussa, Felicità) |
Oggi mi sento un po’ ape. I bottoni di rosa non sono poi così accessibili. Certe volte non li vedi, altre proprio non li trovi. Oggi ne ho trovato più di uno. Me lo godo succhiando avidamente, domani chissà…
Bello il tuo buonumore. Beata te.
Sembra un post che cola gaiezza, ma non lo è affatto. Nessuno aspirerebbe alla mia “beatitudine” in questo momento, credimi. Diciamo che quando attraversi un periodo di grossa crisi, anche le piccolissime cose ti aiutano a risollevare la testa.
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